Chi ha paura della sconfitta 02/12/2012 04:24
La vittoria di Bersani con le regole truccate e fatte su misura è una vittoria sospetta a dire poco. Tutta la vicenda ha chiaramente presentato un partito in mano agli antichi apparati burocratici e intimamente stalinisti. Massimo Franco che accusa Matteo Renzi di avere paura fa un curioso capovolgimento della realtà, simpaticamente rivelatore dell’animo suo: una candida proiezione junghiana.
Sulla distanza Matteo Renzi vincerà anche nei numeri ma oggi vince politicamente avendo costretto la vecchia guardia del PD/PCI alle corde ideologiche: sono in mutande come il famoso imperatore e i loro festeggiamenti hanno sapore di allegro funerale. Secondo me non ha bisogno di rompere: si sono già rotti …”gli altri”.
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Belissimo!
I numeri daranno ragione a Bersani ma questo nulla toglie che finalmente in uno schieramento (i partiti ed i movimenti non esistono più) il contendere sia dato in buona parte dalla differenza di età tra i contendenti. 24 anni di differenza di età (1951/1975) su un’aspettativa di vita per gli uomini italiani di circa 79 anni giocano ancora a favore del meno giovane – 61 anni – se non altro per aver accumulato più errori e (dato che non è stupido) qualche possibilità in più di evitarne altri cosa, che risulterebbe più difficile al più giovane – 37 anni- nemmeno lui stupido. Poi chi farà pendere l’ago della bilancia sarà Vendola, troppo intelligente per fare il politico.
La mia consolazione è che in questo contest che si chiuderà stasera non sono mai apparse le puttane. E dite poco?