Si dicono molte scemenze sulla Costituzione specialmente da parte sinistra. Il tentativo è quello reazionario e goffo di impedire l’aggiornamento della Carta e il suo adeguamento alla situazione attuale e di far credere che la nostra Costituzione sia “la più bella del mondo”. Dove invece è il documento che ha costretto l’Italia alla governabilità spuria e zoppa che alla fine ci ha portati in questa situazione. Quando la “sinistra” diventa reazionaria e conservatrice e tradisce il suo ruolo di progresso e rinnovamento i tempi sono veramente tristi per la sinistra e per il Paese.
Se le scemenze le proclama un comico, purtroppo dai canali della TV di Stato, l’incompetenza guagliona e la demagogia sono comprensibili ma non giustificabili: vergognosa l’assenza di contraddittorio evidentemente censurato dal “regime” RAI3. Ma quando la goffaggine e l’arroganza presuntuosa di interpretazioni da cow boy giuridico sono firmate da un soi disant autorevole finto guru del giornalismo di regime la cosa è più preoccupante. Molti ingenuamente privi di documentazione e di competenza critica potrebbero credere alle scemenze di Eugenio Scalfari.
Gianni Pardo analizza lo sproloquio di Scalfari e ne denuncia la presuntuosa incompetenza.
http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=36370
Scalfari dovrebbe ricordare il suggerimento di Wittgenstein; “Delle cose che non si conoscono è meglio non parlare”. E tantomeno scrivere.
Questo sproloquio di Scalfari dovrebber servire da metro per valutare tutti i suoi scritti.