Un libro da leggere:
Davide Giacalone
“Rimettiamo in moto l’Italia”
Rubbettino editore S.r.l.,
Soveria Mannelli, Catanzaro, 2013
Non solo da leggere, da studiare, da far leggere agli amici da spiegare agli studenti nelle scuole e nelle università. Una lettura che dovrebbe essere obbligata per chi si interessa di politica, per i ministri del governo, per gli amministratori di città, per i banchieri e per gli imprenditori. Una lettura obbligata specialmente per chi non si interessa e non si vuole interessare di politica.
Inutile sperare che lo leggano i giornalisti: ma ne trarrebbero molto giovamento e molto giovamento ne trarrebbero i loro lettori perché diminuirebbe la quantità di insulse false verità che scrivono e divulgano.
L’analisi di Davide Giacalone: crudele, fattuale obbiettiva della realtà italiana è la premessa e lo strumento ineludibile per poterla affrontare in termini di coraggiosa volontà di riforma. Certo il saggio non induce ottimismo: l’uscita dalla attuale tragica, fangosa palude dovrà affrontare problemi radicati profondamente nella storia e nella cultura del Paese. Vanno distrutte cattedrali e fortezze di potere ammorbato non solo dalla corruzione sedimentata da generazioni, ma dalla incapacità culturale di vedere possibili alternative e, più difficile ancora, dalla assoluta disinformazione specialmente della giovane generazione.
Alla fine della lettura restano poche speranze, ma quelle fragili garze di speranza vanno afferrate, coltivate, assunte e fatte crescere fino a che non diventino matrici di plausibilità, di possibilità e di azione. L’alternativa non è accettabile.
Solo così l’apparente ottimismo del titolo può essere condiviso.
146 pagine, 12.00 Euro