Lorenzo Matteoli
29 Marzo 2015-03-29
Certo che il Califfato è una utopia e di conseguenza i tagliagole non sono barbari terroristi, ma sacerdoti al servizio dell’Utopia Islamica Luminosa. Tutto è giustificato per la realizzazione dell’Utopia, massacri, torture, miseria. Decapitazioni esemplari, roghi e quant’altro si possa inventare di orrido e sanguinoso. Cavare gli occhi e scuoiare vivi, pratiche correnti in Europa di Imperatori e Principi medievali e rinascimentali. Sequestri, stupri, e via fino al genocidio. Been there, done that. Se al Baghdadi o i Boko Haram avessero la bomba nucleare non esiterebbero ad usarla per accelerare l’avvento della loro splendida Utopia.
Però anche la Perfetta Democrazia, anche lo Stato Giusto e Liberale sono Utopie. Perfezione e purezza democratica e liberale valgono come Utopie tanto quanto la perfezione e purezza della Sharia (Sunnita, Wahabita o Sciita?). O no?
La differenza sta nel “contenuto di buon senso” dell’Utopia Liberal e dell’Utopia Democratica, nell’accettazione del lungo percorso che separa la attuale applicazione, sconcia e corrotta, della Perfetta Democrazia e del Perfetto Stato Liberal, dallo stadio ultimo e utopico quando il popolo effettivamente comanderà e dove l’ingiustizia economica e sociale saranno vendicate nella serenità felice di società dominate dall’Equità e dove ognuno sarà contento nei limiti dei suoi meriti. A partel’ironia, si tratta di scegliere quale delle diverse Utopie è meglio e più credibile, ma anche quale comporta, a fronte dei risultati, il minore sacrificio, sociale, individuale economico e storico.
Personalmente non credo che i seguaci di al Baghdadi saranno in grado di raggiungere il felice stato utopico di Pax Shariatica e non credo nemmeno che se mai lo potessero raggiungere sarebbero in grado di gestirlo senza pratiche orrende come quelle che stanno applicando. I “mezzi” nella Storia non sono mai astratti dai “risultati”. La recente storia dell’Utopia Comunista nell’URSS e dell’Utopia Nazista in Germania lo prova.
Non credo che nemmeno noi saremo mai in grado di raggiungere la Utopia della Perfetta Democrazia più o meno Liberal. Sono però convinto che il lungo, lunghissimo, percorso verso l’Utopia Occidentale sarà, a fronte dei risultati incerti e imperfetti, molto meno costoso in termini di sacrificio sociale e individuale.
Quindi la mia Utopia è meglio della tua e prima o poi le due Utopie dovranno confrontarsi con la realtà e fra di loro.
In effetti non sarà “prima o poi”, ma lo scontro, attivo da duemila anni a questa parte, è oggi in una fase critica che ogni giorno diventa più evidente e feroce.
L’Islam lo dichiara in modo esplicito e violento, l’Occidente non ci crede ancora o non se ne è ancora reso conto. O non ci vuole credere.
Sarà bene svegliarsi e prendere atto della realtà prima che sia tardi.
Una cosa bisogna cominciare a fare o a smettere di fare: dire che la Società Occidentale non ha più valori.
Non è assolutamente vero, ma questa è un’altra enciclopedia.
Per conto dell’amico Antonio Casella:
Aggiugerei un punto abbastanza ovvio, che la ricerca dell’eutopia e’ una delle tanti illusioni che ci facciamo. Semmai potrebbe essere raggiunta solo se noi fossimo perfetti o almeno razionali e altruisti. Qualita’ palesamente scarse perche’ sono in conflitto con l’isitinto base della nostra esistenza: Il desiderio di sopravvivere, spesso alle spese degli altri esseri umani e delle altre creature.
Al massimo si puo’ sperare in una societa’ piu’ giusta, un compromesso piu’ funzionabile e meno nocivo , di un ‘best of all possible worlds’ come dice ironico il Pangloss di Voltaire. L’utopia? There is no such thing.
Antonio Casella