Lorenzo Matteoli
Mentre la storia travolge ideologie, religioni, muri, barricate, di vario genere e natura ci sono alcune liturgie, etichette, presunzioni che resistono inossidabili. Una di queste isole di nostalgia disperata è la convinzione di una generazione politica di “essere di sinistra” e con questa convinzione, che ritengono implicito certificato di “superiorità” intellettuale, marcano gli altri” di “essere di destra”, e quindi patetici minus habentes.
A poco sono valsi almeno venti anni di affettato snobismo con il quale si è predicato il superamento delle due categorie e la loro semantica inconsistenza con la storia attuale. Nemmeno lo splendido apologo cantato da Giorgio Gaber è riuscito a smantellare l’orgoglio di proclamarsi “di sinistra” e quindi di esercitare il diritto, acquisito per “unzione”, di considerare “un po’ scemi” gli altri marcati come “di destra”.
La roccaforte dei nostalgici convinti di appartenere a una ideologia superiore morta da almeno venti anni è destinata a resistere e crollerà, forse, con il naturale trapasso generazionale.
Quello che è successo in realtà è un po’ più complicato dello svuotamento semantico della categoria “di sinistra” e della sua speculare categoria “di destra”: la storia con il suo garbo caotico e beffardo ha mescolato le carte, i valori, le convinzioni, gli istituti in modo assolutamente scomposto. Nel mare in tempesta del pensiero sociale corrente galleggiano i rottami dello storico naufragio ideologico: il mercato, i sindacati, la classe operaia, il catechismo cattolico, la ricca borghesia, gli intellettuali orfani di riferimento organico, i boy scout, i preti, la finanza, i black block, le rivoluzioni, la speculazione, i criminali, la mafia, le vecchie zie, i pensionati, i magistrati, i deputati, i professori, il vaticano, le maestre, Garibaldi, gli avvocati, bella ciao, …i partiti, le fondazioni, i lavoratori, i colletti bianchi…e via andare per un elenco infinito che nemmeno Giorgio Gaber riuscirebbe più a ordinare nella sua intelligente filastrocca.
È cambiato tutto nel vasto campo magnetico dell’ideologia: non ci sono più due poli, Nord e Sud. Ce ne sono cinquanta e forse ottantadue. Chi era abituato a muoversi con quella bussola è perso nell’intrico delle nuove, molteplici e controverse polarità.
Molti continuano a ritenersi convinti “di sinistra” mentre le loro fiducie e verità sono diventate una letale grettezza reazionaria.
** mi è capitato dopo aver scritto il commento sulle liturgie immemori della Resistenza e avere indicato la vergogna di una celebrazione che ignora 139 mila morti…
Eh sì, la linea sottile tra destra e sinistra era che la sinistra sosteneva progetti la cui connessione con il benessere dei ceti meno abbienti era evidente scuola, sanità, larticolo 47 delle Costituzione, lo stesso statuto dei lavoratori e dunque autorizzava il gruppo dirigente della sinistra, e soprattutto i comunisti, a presentarsi come quelli che possedevano una verità, il punto di vista dei loro regimi totalitari.
Allo stato delle cose questo atteggiamento non ha più basi. Una volta ho raccolto i programmi di tutti i partiti socialisti dellEuropa e degli Stati Uniti dal loro primo comparire negli ultimi decenni dellOttocento fino ai tempi nostri per constatare che tutte le loro rivendicazioni erano state nel tempo accolte: tecnicamente questa nostra è la società socialista.
Ma è rimasta la convinzione di possedere una verità da imporre con una deliberazione parlamentare a cittadini recalcitranti, quel medesimo atteggiamento che ha legittimato tutti i regimi autoritari che a mio modo di vedere sono in se stessi reazionari, diciamo alla maniera di Popper: così, se immaginiamo un paesaggio parlamentare costituito da una distinzione sinistra/destra-progressisti/reazionari, dovremmo riconoscere che i reazionari sono quelli della sinistra.
Siccome però io sono un sostenitore di Renzi, succede che dopotutto abbiamo una sinistra non del tutto reazionaria, mentre non abbiano una destra progressista: anzi, non labbiamo del tutto
Buona giornata
Marco
_____
Naturalmente
Inviato da iPad
>