L’Euro-Islam e noi

 

Nell’arco dei prossimi 10-15 anni l’Europa sarà islamizzata.

Gli andamenti demografici attuali, la promozione aggressiva degli imam, (anche di quelli sedicenti moderati: in effetti i più pericolosi) l’atteggiamento della sinistra buonista e dei cattolici Bergogliani. L’inerzia passiva della massa dell’opinione pubblica mainstream è però la garanzia più solida del successo del processo di infiltrazione demografica e politica dell’Islam in Europa.

Un altro elemento, anche questo molto preoccupante, che consolida l’ipotesi è la assunzione della causa “islamica” da parte della sinistra politica in Europa, tendenza già in atto in Italia.

Infatti già oggi in Italia esprimere una posizione critica nei confronti dell’attuale gestione assurda e incontrollata dell’immigrazione, o condannare il negazionismo del papa Francesco Bergoglio (“non esiste terrorismo islamico”), anche senza assumere atteggiamenti estremi alla Salvini o LePen, viene marcato severamente dal “pensiero unico” conforme.

Lasciare il progetto e l’impegno politico di una opposizione all’infiltrazione islamica alla destra leghista e al populismo è il sigillo finale del prossimo avvento della Sharia sulle verdi pianure dell’Europa, una volta cristiana e oggi agnostica, scettica e “galleggiante” sulle “post-ideologie”.

Per avere una idea della pressione sociale, culturale e di piazza dell’Islam jihadista in Europa consiglio un breve giro sul sito di Bruno Caudana e sugli allegati alla sua pagina FB.

Cosa vuol dire un’Europa islamizzata? In campo letterario una buona lettura è Sottomissione di Michel Houellebecq (Bompiani 2015), ma basta vedere cosa è successo in Libano, nel Kosovo, in Iran dove società libere e laiche nel giro di pochi anni sono state radicalmente assoggettate al modello politico-sociale islamico e alla Sharia: educazione, costume, cultura, stampa, media, controllo sociale, rapporti tra i generi, politica e governo.

Si dice che in Europa il modello di Islam che vincerà è quello “moderato”.  Peccato che l’Islam moderato sia un ossimoro e che i moderati islamici siano le prime vittime della cultura islamica jihadista dominante.

Sono pochissimi i musulmani che si dichiarano pubblicamente “moderati” e corrono seri rischi nei loro ambienti. Il modello normale di comportamento di questa categoria è il silenzio. Non commentano, non condannano, non criticano, se lo fanno hanno sempre cura di aggiungere riserve e “distinguo” imbarazzanti per loro e per chi li ascolta. Hanno ragione ad essere prudenti: la punizione sui moderati da parte dell’Islam attivo e jihadista è severa, spesso brutale, e la società Europea non offre tutele.

È difficile pensare a una possibile svolta della tendenza in corso. Il controllo della infiltrazione e della occupazione culturale, sociale e politica dell’Europa da parte dell’Islam richiederebbe misure di una durezza impensabile per i governi del democratismo europeo.

Espulsione sistematica degli estremisti, controllo di polizia sui luoghi di aggregazione sociale, censura sui media e su internet, controllo sulle moschee: tutte misure radicalmente contrarie e repellenti per il pensiero liberale/sociale che è il fondamento della attuale cultura Europea, ma ineludibili per controllare l’invasione demografica e aggressiva in atto.

L’unica possibilità di una “svolta” sta nella sensibilizzazione del “mainstream”, della grande massa sociale dell’opinione pubblica, la sola capace di dare autorità politica a governi con programmi di ragionevole ed efficace controllo dell’invasione islamica.

Quando l’Europa laica e agnostica si renderà conto che il modello politico sociale che ha strutturato la sua civiltà da qualche centinaio di anni è a rischio di estinzione per l’invasione islamica, reagirà e ci sarà lo scontro epocale.

La vera Quarta Guerra Mondiale, nelle strade, sulle piazze delle città europee, senza prigionieri.

Informazioni su matteolilorenzo

Architetto, Professore in Pensione (Politecnico di Torino, Tecnologia dell'Architettura), esperto in climatologia urbana ed edilizia, energia/ambiente/economia. Vivo in Australia dal 1993
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3 risposte a L’Euro-Islam e noi

  1. BC ha detto:

    Sì. Ci sono seri rischi di guerra civile e di balcanizzazione, o libanizzazione dell’intera Europa nei prossimi 25-30 anni o anche meno.

    In Germania già oggi gli under 5-anni sono al 40% di origine extra UE. Almeno metà di essi sono mussulmani, e crescono e si formano in ambito mussulmano che non può PER DOTTRINA integrarsi fuori Islam, pena diventare ex-mussulmani cioè KUFFAR, luridi miscredenti, e MURTADD, apostati su cui pende la condanna a morte, secondo l’autorevole hadit di Bukhari (84:57) – [Nelle parole dello] “Apostolo di Allah, ‘chi mai abbia cambiato la sua religione islamica, sia ucciso.'”

    Questo vuol dire che, fra 25 anni, almeno il 20% (ma probabilmente molto di più) della popolazione di Germania in età da riproduzione e combattimento sarà mussulmana, probabilmente molto radicale, come si vede dai mussulmani europei di seconda e terza generazione. E questo presupponendo ZERO nuovi ingressi di nuovi mussulmani d’ora in poi. Altri paesi europei sono messi molto peggio di così.

  2. BC ha detto:

    Chi pensa di poter integrare mussulmani, conviene si studi a fondo la dottrina islamica. È vietato da Dio stesso, e fondamento della Sharia. E la Sharia, nella testa del vero mussulmano, è Legge Divina immodificabile che vale per tutti, mussulmani e non-mussulmani.

    “I credenti non si alleino con i miscredenti, preferendoli ai fedeli. Chi fa ciò contraddice la religione di Allah, a meno che temiate qualche male da parte loro. Allah vi mette in guardia nei Suoi Stessi confronti. Il divenire è verso Allah.”
    (Corano 3:28)

    “Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati.”
    (Corano 9:29)

  3. BC ha detto:

    Definizione di mussulmano:

    “La Shari`ah, è la legge divina: accettandola si diventa Musulmani. Soltanto colui che accetta le ingiunzioni della Shari`ah come vincolanti è Musulmano, anche se non fosse capace di realizzare nella sua vita tutto ciò che insegna o di seguire tutti i suoi ordini.”
    https://sunnita.wordpress.com/2011/12/15/che-cose-la-shariah/

    “Una persona che trovi difetti o disprezzi una qualsiasi Legge di Allah Ta`ala o tradizione del Rasulillah (sallallahu `alayhi wa sallam) è senza dubbio un maledetto Kafir, un oppositore dell’Haqq, un Jahannami (abitante dell’inferno) ed un Murtadd (apostata). La sua opinione costituisce kufr aggravato visto che è cosciente del fatto che quest’azione è un Hukm (regola) di Allah Ta`ala e la Sunnah del Rasulillah (sallallahu `alayhi wa sallam). Quest’uomo disgraziato e ma`lun (maledetto) dà la sua preferenza alle sue usanze invece che alla Legge di Allah Ta`ala.

    Boicottare tale persona è puro Din. Non è mai permesso mantenere legami famigliari con lui. E’ imperativo dissociarsi da lui.
    Comprendi che egli è il più vile esemplare della creazione di Allah. Diventa suo nemico. Non eseguire mai la Salah al-Janazah per lui perchè è un kafir. Ciò è riportato nei libri di Hadith, Fiqh [giurisprudenza] ed `Aqa’id [dottrina].

    (Altri quarantotto (48) `Ulama’ hanno firmato e confermato questa Fatwa di Hadrat Maulana Rashid Ahmad Gangohi (rahmatullahi `alayhi)).

    —Fatawa Rashidiyyah—”
    https://sunnita.wordpress.com/fiqh/fatawa-varie/disprezzare-una-regola-della-shariah-od-una-sunnah-e-kufr/

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