L’agave nel mio giardino è fiorita. Pare che questo sia un evento che accade alle piante di agave ogni 40-50 anni e lo sforzo per la pianta è tale che dopo la fioritura …muore.
Il fiore non è proprio bello, ma la forma è decisamente suggestiva di enorme potenza virile: un enorme cazzone puntuto.
Trovo la cosa molto drammatica e romantica. La mia agave ha prodotto molti polloni che si vedono in basso nella foto e molti getti dal suo tronco che non credo moriranno, ma continueranno a vivere come legittimi discendenti della pianta e fra quaranta anni se non saranno bulldozed da qualche demolitore di case e giardini fioriranno e moriranno anche loro non senza aver prodotto prima molti polloni e getti.
Ieri ho deciso di parlarle e le ho chiesto se era a conoscenza della sua drammatica situazione. Mi ha detto che sono tutte palle di botanici insulsi e che il fiore si staccherà seminando centinaia di nuove piante e che lei non ha nessuna intenzione di morire. Mi sono molto tranquillizzato.
Sembra che questa pianta sia stata l’unica ad opporsi alla invasione spagnola nello Yucatan e nei territori degli Inca centroamericani: le foglie puntute e taglienti azzoppavano i cavalli dei massacratori spagnoli.
quando a comandare il mondo sono dei pazzi che guidano una massa di ciechi , fai bene tu a occuparti del tuo bel giardino
Claudia
(Letto da re Lear)
Carissimo Questo blog prova che sei un incurabile romantico nonche’ uomo di lettere. E poi l’immagine di quel tronco fenomenale… un’ispirazione. Buona giornata Antonio
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