Il Presidente Sergio Mattarella si è imposto con fermezza, chiarezza e precisa, rigorosa competenza. Nell’ora delle dichiarazioni farneticanti, degli isterismi puerili, della assoluta irresponsabilità politica di chi vuole imporre insostenibili e pericolose scelte al massimo magistrato tutore della legalità costituzionale repubblicana, abbiamo finalmente avuto il piacere e sentito l’orgoglio di avere un Presidente della Repubblica Italiana!
Oggi sappiamo di avere un riferimento solido e affidabile. Finalmente.
Non si può mandare al Ministero dell’Economia un personaggio che ha già bruciato la sua credibilità politica e negoziale con dichiarazioni e scritti settari e di pregiudizio irrecuperabile.
A qualunque tavolo negoziale si deve andare con una linea strategica e con la massima apertura, mai mettendo sul tavolo l’AK-47, la bomba a mano MK2, la Luger o l’M16. Lo scopo è modificare i trattati che fanno della moneta unica una “gabbia di ferro” (copyright Paolo Savona), ma aprire la linea negoziale con una dichiarazione di chiusura è la ricetta sicura per il fallimento.
La modifica dei trattati Maastricht e di tutte le successive articolazioni normative della moneta unica europea sarà un processo complesso che richiederà una molteplicità di competenze macroeconomiche, monetarie, commerciali, bancarie e di politica economica internazionale di lungo termine difficilmente coperte dalla linea Piano A trattiamo, Piano B me ne vado, dell’anziano funzionario di Bankitalia il cui solo nome è garanzia di chiusura negoziale.
La Storia di Paolo Savona è storia dignitosa di chi ha denunciato carenze ed errori, ma è anche storia di chi nel percorrere la sua critica ha purtroppo anche perso credibilità e capacità negoziale. Il prezzo che spesso si paga nell’esercizio duro della critica e dell’opposizione antagonista.
Salvini sapeva benissimo che la proposta di Paolo Savona al Ministero dell’economia sarebbe stata inaccettabile per il Presidente della Repubblica che deve tutelare la potenzialità negoziale del Governo nel futuro a breve termine dell’Euro e della sua giungla burocratica. La posizione irremovibile di Matteo Salvini sul nome di Paolo Savona denuncia in modo chiaro la sua volontà di rottura e la sua plateale indignazione dopo il discorso di ieri sera del Presidente Mattarella resta una recita a soggetto che inganna solo chi vuole essere ingannato.
Ulteriore gravissima scorrettezza: il nome di Paolo Savona contraddice le dichiarazioni sull’Europa contenuto nel ‘contratto’ e l’ipotesi di uscita dichiarata da Savona non è mai stata nell’agenda ufficiale della coalizione Lega/5S.
Salvini dopo avere leghizzato i facilmente imbambolabili 5S prigionieri della loro infantile arroganza, ha fatto i conti e, sicuro di un suo molto probabile successo nel voto immediato, ha pensato di lasciare a Mattarella il cerino acceso. Che il Presidente Mattarella ha preso e gestito con autorevolezza e competenza rigorose: un tratto fino ad oggi dimenticato in quell’Ufficio dai tempi di Luigi Einaudi.
In attesa dell’interessante svolgimento di questa vicenda sarebbe bene che il PD meditasse sul prezzo che sta pagando per i suoi capricci interni, e sulla tonnellata di errori commessi negli ultimi 8 anni dal Grande Partito lasciato da Enrico Berlinguer, che i patetici liberi ed uguali si prendessero un paio di pantofole e si facessero un bel programmino esistenziale: panchina ai giardini pubblici, passeggiate con il cane, mangiare del gatto e parole incrociate sulla Settimana Enigmistica. I compagni PD che hanno votato 5S facciano una seria riflessione su cosa vuol dire essere di sinistra nel 2018-2030.
Entro la fine del 2018 vedremo se i conti di Salvini sono giusti, ma molte cose possono cambiare nei prossimi 5 mesi.
Auguriamo buon lavoro a Carlo Cottarelli e sia riconosciuto il merito di Sergio Mattarella: abbiamo un Presidente!
(l.matteoli)
Ottimo!!! Avrei anche aggiunto un commento sull’arroganza e ignoranza di di Maio quando si scatena sull’ I.
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Una vergogna: non solo arrogante ma volgarmente ignorante, ma forse solo stupido: nemmeno al Bar Sport…