Prima del crollo
- Sul blog di Beppe Grillo viene messo in risalto un comunicato del comitato di coordinamento No Gronda: «Ci viene poi raccontata, a turno, la favoletta dell’imminente crollo del Ponte Morandi».
- Lo stesso Grillo, nel 2014, durante la kermesse romana di “Italia 5 Stelle”, si schiera apertamente contro il progetto della nuova autostrada: «Dobbiamo fermarli con l’esercito!»,urla dal palco.
- Il tweet del deputato M5S Massimo Baroni, in cui si sosteneva la battaglia contro il progetto della nuova autostrada: «No alle grandi opere inutili quando c’è da mettere in sicurezza le opere già esistenti».
Nota: il viadotto sul Polcevera era già abbondantemente oltre qualunque possibilità di recupero manutentivo ed è puntualmente crollato il 14 agosto 2018 alle 11.53.
Dopo il crollo:
- Nella notte tra il 14 e il 15 agosto i tre post vengono tolti dal WEB
Quando la cosa viene ricordata al Ministro Danilo Toninelli questi si irrita e risponde:
- «Delle polemiche me ne frego altamente. Chi le sta fomentando, in momenti così drammatici, è uno sciacallo».
Una classe politica che non si rende conto che dichiarazioni, proclami, affermazioni fatte in pubblico o su organi di stampa o su siti internet per catturare voti comportano precise responsabilità e le relative conseguenze. Accusare di sciacalleria chi ricorda fatti e dichiarazioni non serve a ridurre le responsabilità politiche.
Ammettere gli errori e scusarsi è più dignitoso, ma richiede palle, umiltà e rispetto.
(lorenzo matteoli)