Ecco alcuni episodi segnalati da Il Manifesto, del 19/10/2018
La punta dell’iceberg:
Bolzano 17 ottobre: Sei di un altro colore, siediti in fondo.
Mamadou vive a Bolzano da 15 anni, Sale sul FlixBus Treno Roma. Quando si siede sul posto assegnato una signora italiana lo insulta: “Qui no, vai via, in fondo,sei di un altro colore e di un’altra religione.”
Bari 15 ottobre: “Sei nero ora ti facciamo diventare bianco.”
Bambino di 8 anni inseguito mentre torna a casa. Vede un gruppo di ragazzini che imbrattano le macchine con una bomboletta di vernice bianca e li invita a smetterla. “Sei nero, ora ti facciamo diventare bianco!” lo inseguono fino a casa
Lucca 12 ottobre: al ragazzo dello Sri Lanka: “Puzzi di morto”.
Nato e cresciuto a Lucca da genitori dello Sri Lanka, un autista della CTT Toscana Nord: “Puzzi di morto, C’è un tanfo di morto…Non ti puoi sedere: puzzi di morto.” Nessuno dei passeggeri interviene.
Sondrio: circondato e picchiato mentre andava al lavoro
Mame Serigne Gueye, panettiere di 28 senegalese. Insultato e poi picchiato da un gruppo di persone gli aggressori, identificati e denunciati.
Lucca 6 ottobre: “Non assumo neri perché ai clienti fanno schifo”
Judith Romanello di origini Haitiane, ha risposto a un annuncio per un impiego di cameriera in un ristorante. Questa la risposta: “Ah, ma sei nera. Scusa non è per cattiveria, ma io non voglio persone di colore nel ristorante, potrebbe far schifo ai miei clienti, potrebbe far schifo che tocchi i loro piatti…”
Padova , 4 ottobre: “Non vogliamo camerieri neri” La titolare li caccia.
Una coppia, visto il cameriere di colore dice: Non vogliamo essere serviti da un cameriere di colore” Una collega del giovane di nome Laura, interviene subito:
“Potete anche andare via, qui non serviamo clienti razzisti.”
Genova 4 ottobre: “Torna a lavorare nei campi negro di merda.”
“Tornatene al tuo paese negro di merda” Quattro italiani nel centro di Genova, 20-25 anni hanno aggredito un cittadino ivoriano, calci e pugni e poi, prima di fuggire, gli hanno portato via il portafoglio e i documenti.
Napoli 2 ottobre: “Mi fai schifo siete voi ad averci rovinato.”
Sull’autobus da Benevento a Napoli. Un passeggero di origini asiatiche , presumibilmente pakistano, viene insultato e minacciato da uj uomo seduto vicino a lui. “Io sono italiano e tu mi fai schifo, ti taglio la testa, fammi vedere il biglietto, voi facce di merda ci avete rovinato, mi fai schifo a pelle, ti ammazzo di botte.” Tutti i passeggeri impauriti fanno finta di non vedere e di non sentire. Interviene solo Giovanna chiedendo all’uomo di smetterla…l’uomo minaccia anche lei: “Tu a Napoli non ci arrivi, se ti incontro sei morta…”
Trento 17 ottobre: Studente indiano preso a calci perché “straniero”
Uno studente indiano che frequenta l’Università fatto cadere e colpito a calci.
L’università informata ha reagito, la Prorettrice Barbara Poggio ha espresso la solidarietà a nome di tutto l’Ateneo, ribadendo la natura odiosa e intollerabile del gesto.
Varese 14 ottobre: “Non voglio essere servita da un negro.”
Emmanuel, ventottenne di origini nordafricane da 10 anni vive in Italia, lavora a un supermercato Carrefour dove fa il cassiere. Durante il suo turno di lavoro una signora quarantenne gli dice: “Non voglio essere servita da un negro.” E lo insulta con frasi razziste lanciandogli una lattina di birra che danneggia la cassa. La donna viene denunciata le telecamere hanno ripreso l’intera scena.
Roma 30 settembre “Tornatene al tuo paese”
Una donna nordafricana viene spinta e gettata a terra nei pressi di Piazza Bologna, occupava uno spazio di parcheggio in attesa del fratello con la macchina. Nessuno è intervenuto.
Fonte: “Il Manifesto” 19 ottobre 2018
Questa è la punta dell’Iceberg. Siamo razzisti e lo siamo sempre stati, bisogna dare atto a Matteo Salvini di avere contribuito a fare emergere il fenomeno e congratularsi con il M5S per il silenzio : “Onestà, onestà, onestà…e silenzio!”
(lorenzo matteoli )