Il professor Ponti risponde alla domanda:
“Quanto costerà un litro d’acqua nel 2080?….”Dipende …”
Il ministro Toninelli non solo impedisce la pubblicazione del rapporto Costi/Benefici della TAV del prof. Ponti, ma vieta che il professore lo esponga in sede Parlamentare o ministeriale.
Quindi il formidabile documento resta inaccessibile e segreto e sulla base di un documento inaccessibile e segreto (e quindi non soggetto a verifica da parte di critici competenti) si pretende di contrabbandare come scientifica una decisione di enorme importanza per il Paese. Bell’esempio di trasparenza amministrativa, tecnica e politica. Il segreto (censura) imposto sul documento giustifica ogni sorta di illazione circa le sue motivazioni, eccone un paio qualunque:
- La ponderosa analisi, che sicuramente il ministro Toninelli avrà fatto leggere a qualche esperto di fiducia, deve essere un tale monumento di farfuglio sia sul metodo che sulla sostanza che persino il Ministro se ne è accorto e per proteggere se stesso e i suoi professori lo ha segretato con una giustificazione puerile.
- L’analisi, rigorosa nel metodo, contiene assunzioni e ipotesi numeriche strumentalmente forzate per pilotarne il risultato. La forzatura è talmente evidente da rendere il documento impresentabile. Allo scopo di evitare la denuncia del frodo e la squalificazione del committente e degli esecutori il Ministro Toninelli lo ha segretato (censurato).
È noto che in questo genere di esercizio basta forzare la seconda cifra decimale di qualche parametro per provocare tutti i risultati che la committenza desidera e i “numeri” danno al colpo di mano la finta apparenza “scientifica” che piace al “popolo”.
Qualunque risposta alla domanda: “Quanto costerà un litro di acqua nel 2080?” è impugnabile con solide ragioni. Per questo le decisioni su quelle ipotesi temporali devono essere una responsabilità politica.
(lorenzo matteoli)