Il vuoto culturale al governo.

 

Mariana_MazzucatoMariana Mazzuccato

In un interessante articolo “La luna dello stato padrone” su La Repubblica  del 23 Febbraio Mariana Mazzuccato, economista di nascita Italiana, ma di cultura economica UK (London Business School) descrive bene quali dovrebbero essere le caratteristiche dello Stato “imprenditore”. …” uno Stato capace di concepire missioni per coinvolgere e attirare investimenti su settori produttivi diversi con l’autorevolezza del venture capitalist  pubblico che sa prendere rischi.”

Nell’articolo Mariana Mazzuccato traccia il profilo culturale di quello che dovrebbe essere lo “Stato Padrone” attuale: visione strategica di lungo termine, interazione imprenditoriale, competenza critica nei settori di impresa partecipati, sensibilità sociale, competenza finanziaria…

L’articolo di Mariana si riferisce, in modo critico, alla attuale linea del governo italiano sulla “nazionalizzazione” intesa come strumentale (i.e. brutale) occupazione del potere da parte dei partiti della maggioranza. Senza progetto, senza strategia, senza competenza, senza visione di impresa.

La riflessione di Mariana Mazzuccato, per contrappunto, denuncia la crisi di carattere culturale che caratterizza la attuale classe dirigente politica in Italia. Il drammatico vuoto culturale al governo.

La domanda legittima che si pone è quali debbano essere le caratteristiche del profilo culturale di una classe dirigente, non solo politica, capace di gestire Stato e Imprese nella attuale difficile congiuntura planetaria ed Europea.

Curriculum di studi qualificato, una esperienza non solo accademica, esperienza operativa internazionale politica e di impresa, capacità critica, progettualità, disponibilità all’ascolto, capacità di comunicare, visione di lungo termine, autorevolezza naturale, tratto umano e senso comune, conoscenza fluida parlata e scritta di almeno due lingue (inglese e francese?), modestia comportamentale e senso dell’ironia e dell’auto-ironia.

Questa la mia ricetta.

Non basta la crisi della scuola, il massacro dell’istituto universitario del 1968, a giustificare l’attuale vuoto. La matrice strutturale della decadenza storica in corso è la scellerata interpretazione della democrazia che ha connotato gli ultimi 70 anni in Europa e in Italia.

Prevedere la fine di questa fase è difficile.

(lorenzo matteoli)

Informazioni su matteolilorenzo

Architetto, Professore in Pensione (Politecnico di Torino, Tecnologia dell'Architettura), esperto in climatologia urbana ed edilizia, energia/ambiente/economia. Vivo in Australia dal 1993
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Una risposta a Il vuoto culturale al governo.

  1. Marco Romano ha detto:

    Ma il buonsenso è scomparso proprio per paura del senso comune

    Dice Manzoni

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