I cavalli di Caligola
C’è una seria lacuna nella Costituzione più bella del mondo. Fra le attribuzioni del Presidente della Repubblica il potere di sciogliere le Camere è praticamente nullo. Infatti, per sciogliere le Camere il Presidente deve sentire i Presidenti delle stesse e il Presidente del Consiglio dei Ministri. Questo significa che, se il Parlamento venisse controllato da una maggioranza criminale, o di assolutamente incapaci di governare per scelte ideologiche assurde, non ci sarebbe modo di sciogliere Senato e Camera dei Deputati né di destituire il Governo e il Paese resterebbe nelle mani degli ipotetici criminali o incapaci L’unico strumento sarebbe una ribellione dei cittadini o dell’esercito, ovvero la violenza della piazza o delle Forze Armate. Anche un Presidente del Consiglio dei Ministri criminale non può essere destituito dal Presidente della Repubblica, senza l’approvazione del Parlamento.
Sulla affidabilità del Parlamento come garante di giustizia è opportuno ricordare che il Parlamento del Regno impedì che Mussolini venisse processato dopo l’assassinio di Giacomo Matteotti, pur essendo documentata la sua responsabilità di mandante.
Una seria lacuna nel sistema di check and balances: Il presidente della Repubblica può essere destituito dal Parlamento, ma il Parlamento è intoccabile anche quando la sua maggioranza al governo fosse totalmente incapace di governare o addirittura governasse in modo irresponsabile e obbiettivamente dannoso per il bene della Repubblica e dei cittadini.
Si dirà che la condizione è praticamente impossibile. Ma analizzando il comportamento e gli atti della attuale maggioranza al potere su questa “impossibilità” è legittimo avere più di un dubbio.
(lorenzo matteoli)
Questo in teoria. In pratica Scalfaro sciolse le camere senza alcun presupposto.
Fu un vero colpo di Stato, fatto dal peggiore presidente che la Repubblica abbia mai tollerato