Il 22 maggio scrivevo su questo blog: Sicuramente non ci sono iniziative in campagna elettorale che il Ministro Salvini prenda senza accurata preliminare verifica del loro sicuro risultato in termini di voti. Quindi ha quasi sicuramente ordinato al suo staff di verificare se baciare il rosario …
Cfr: Su La Repubblica di oggi Ilvo Diamanti ” sui cattolici che votano Lega”.
Avevano ragione gli esperti di marketing politico al servizio di Salvini: ”…bacia il Rosario, bacia il crocifisso, invoca la “Madunina de Milan”! Saranno decine di migliaia di voti.” Puntualmente il capitano nei suoi comizi ha sbaciucchiato il crocifisso, invocato la Madunina de Milan e sbaciucchiato il rosario ed è stato ricompensato da decine di migliaia di voti di ingenui catto-leghisti. A noi non resta che riflettere sulla vergogna del gesto impudico e sulla figura triste dell’elettore italiano che accetta e premia quei gesti con il suo voto.
Mentre si può capire, ma non giustificare, il poverello che vota Salvini perché, nella sua ingenuità, interpreta quel gesto laido come segno di “pietas”, va invece indicato con obbrobrio il personaggio politico che sfrutta cinicamente quella ingenuità.
Non è mancata la condanna del Vaticano, ma avrebbe dovuto essere più forte e dura, e molto severo avrebbe dovuto essere il richiamo ai fedeli che confondono la Religione con mammona.
lorenzo matteoli