esempio di minibot: senza interessi senza scadenza
Tempo fa Fabrizio, laureato in economia e professionista da venti anni, aveva fatto delle obiezioni al mio pezzettino sui minibot (il primo dei due). Non era d’accordo con la mia critica diceva che avevo mancato di trattare di caratteristiche potenzialmente positive del dispositivo e denunciava altre lacune, senza peraltro specificare dettagli. Gli chiedevo di elaborare e di farmi sapere cosa avevo trascurato e quali fossero, a suo avviso, gli aspetti potenzialmente positivi dei minibot.
Fabrizio non riscontrava il mio invito. Successivamente rinnovavo l’invito con un messaggio al suo indirizzo email, ma di nuovo non ricevevo nessun riscontro.
Probabilmente Fabrizio non ha visto i miei inviti, ma è anche probabile che, a seguito di una sua successiva riflessione si sia convinto che in effetti i minibot sono “inverosimili” come li ha qualificati Giancarlo Giorgetti.
Il dibattito sui minibot si è oramai esaurito e non credo che siano rimasti sul campo economisti competenti sostenitori di quello strampalato strumento, se si eccettuano Salvini, che non capisce assolutamente nulla di economia e Claudio Borghi che avendoli inventati probabilmente in un momento di sonnolenza intellettuale o sotto l’effetto di qualche strana pillola non li può denunciare.
L’unica ragione per la quale qualcuno ha ritenuto di vederci un aspetto positivo è l’apparente iniezione di liquidità sulla circolazione monetaria, liquidità che potrebbe innescare qualche conseguenza.
Quello che succederà è che i soggetti costretti ad accettare minibot in pagamento dei loro crediti cercheranno di liberarsene quanto prima possibile appioppandoli a qualcun altro fornitore o creditore che per accettarli imporrà uno sconto. I minibot si svaluteranno rispetto al valore nominale (anche perché al contrario dei veri BOT non pagano interessi). Quando alla fine verranno impiegati per pagare le tasse lo stato verrà pagato con minibot svalutati che però dovrà riscontrare al valore nominale. Se un milione di operatori pagheranno qualche miliardo di imposte con minibot deprezzati del 20 o 30% lo Stato subirà il danno conseguente.
Inoltre, pagando debiti commerciali con titoli di stato (ancorchè inverosimili) si trasforma automaticamente il debito commerciale in debito sovrano in percentuali che nell’arco di qualche anno possono raggiungere il 20%-30% del debito pubblico. L’ultima cosa della quale abbiamo bisogno.
Mi si deve poi spiegare come possa innescare un rilancio dell’economia un incremento di liquidità corrente ottenuto stampando carta moneta illegale, inverosimile, poco credibile e soggetta a rapida svalutazione, rilancio per il quale le imprese richiedono invece certezze, solidità di previsioni, credibilità dell’esecutivo.
Luigi Dimaio è soggetto che fornisce agli imprenditori certezze, solidità di previsioni, credibilità dell’esecutivo?
lorenzo matteoli