L’inferno di Zintan campo profughi in Libia: Somali ed Eritrei, in maggior parte minori, senza acqua e senza elettricità, 20 morti di TBC nelle ultime settimane. (fonte L’Espresso)
Nei primi sei mesi del 2019 secondo l’Agenzia per i Rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr) sono arrivate in Europa via terra e via mare 26 mila persone:
2400 in Italia
17.000 in Grecia
12.500 in Spagna
1.048 a Malta che accoglie in proporzione ai suoi 450 mila abitanti più persone dell’Italia.
Dei 2400 rifugiati arrivati in Italia il 92% sono sbarcati con i barchini fantasma o al rimorchio della Guardia Costiera Italiana e l’8% con le navi delle ONG. Salvini ignora il 92% e si accanisce contro l’8%. Perché? Il 92% è invisibile, l’8% fa spettacolo.
La chiusura della “rotta libica” voluta da Salvini ha avuto come conseguenza l’aumento del rischio della traversata: nel 2017 li morti sono stati 1 su 38 partiti, nel 2018 sono stati 1 su 14: più del doppio percentualmente.
La diminuzione degli arrivi in Italia non è stato un merito della politica isterica di Salvini, ma una conseguenza degli accordi vergognosi fatti dall’Italia con la Libia di Serraj o, meglio, con la criminalità libica (milizie di predoni, ladri, stupratori). Nei campi libici ci sono oggi circa 5400-6000 rifugiati (Somali, Eritrei, Sudanesi…) che vengono derubati, torturati, uccisi da chi li dovrebbe assistere e proteggere. Le donne e le bambine e bambini stuprati sistematicamente. La tortura applicata sistematicamente per costringere i congiunti rimasti nei paesi di origine a pagare riscatti.
Come spiega il quotidiano britannico (The Guardian),…” in Libia ci sono 26 campi profughi. Non esistono cifre esatte che dicano il numero dei bambini e dei minori detenuti in questi centri. L’idea è che siano probabilmente già oltre il migliaio. L’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) stima che in questi campi, attualmente, ci siano almeno 5.400 migranti detenuti in totale su tutto il territorio libico. Ovviamente si parla solo di una parte, e probabilmente anche quella minore. A questi 5.400, si aggiungono infatti i centri clandestini, gestiti dai trafficanti di persone e con la complicità delle milizie locali e di gruppi terroristi.”
Grazie agli orrori conseguenti agli accordi fra Italia e Libia (istituzione dei campi profughi) sotto la gestione del ministro Marco Minniti (Governo Gentiloni 12/12/2016-01/06/2018) gli arrivi in Italia sono drasticamente diminuiti. Salvini ne condivide la responsabilità e la vergogna, visto che si vanta della riduzione degli arrivi.
Quello che avviene nei campi Libici è un orrore del quale l’Italia è responsabile: i campi avrebbero dovuto essere gestiti da personale militare Italiano, l’operazione avrebbe dovuto essere finanziata dall’Italia per garantire sicurezza e decenza dei rifugiati. La responsabilità è ovviamente condivisa dalla criminale latitanza dell’Europa. Ma se l’Italia è complice come può pretendere la decenza dell’Europa?
L’Italia finanzia e fornisce di motovedette la Guardia Costiera Libica che raccoglie i naufraghi dei gommoni e li riporta nei campi di tortura/prigionia: altra pesante responsabilità italiana ed europea.
Mentre sbarcavano in Italia oltre 2300 profughi dai barchini “fantasma” e sparivano, la maggior parte incontrollati, Salvini si scalmana istericamente per i 42 naufraghi della Sea Watch, insulta volgarmente la Capitana Carola Rackete, l’accusa strumentalmente di aver tentato di uccidere gli uomini della GdF “speronando” la lancia (menzogna spudorata: la lancia che si era inserita pericolosamente fra la Sea Watch in manovra e la banchina è stata solo “urtata” ed è uscita libera e con il suo motore dal corridoio, nessun pericolo c’è mai stato per l’equipaggio, nessun danno per la lancia). Solo la sentenza del GIP Alessandra Vella di Agrigento scagiona completamente Carola e indirettamente denuncia il falso strumentale del Ministro Salvini.
Par valutare in una ottica storica
…di medio lungo termine questa situazione è necessario tenere presente la dinamica demografica dell’Italia. Il calo demografico prevede per l’Italia una popolazione di 53 milioni di abitanti rispetto ai 60 attuali nel 2065 (fonte ISTAT). (https://www.istat.it/it/files/2017/04/previsioni-demografiche.pdf) Per i venti anni successivi il dato potrebbe essere ancora più drammatico, anche tenendo conto della attuale immigrazione.
Per far funzionare la nostra industria, la nostra agricoltura e i nostri servizi, anche tenendo conto di una improbabile maggiore efficienza, avremo bisogno di un forte incremento della immigrazione. I giovani nordafricani e africani che affrontano il rischio del cimitero mediterraneo dovrebbero essere, salvati, accolti, educati, integrati. Una vitale risorsa che adesso lasciamo alle torture e al massacro degli aguzzini criminali libici. E Salvini se ne vanta.
Queste cose non si possono denunciare in Italia per uno strano motivo: l’appello di Salvini alla pancia razzista e alla paura ingiustificata degli italiani ha un enorme successo e i suoi voti aumentano.
Quindi: taci se no aumentano i voti di Salvini. Il silenzio complice aumenta il successo criminale della propaganda di Salvini. Mai nella storia la connivenza è riuscita a vincere la criminalità delle maggioranze terrorizzate e fanatizzate. Il silenzio ha solo provocato ulteriori tragedie.
Questo l’enorme significato del gesto di Carola Rackete e del GIP di Agrigento Alessandra Vella: una grande lezione di coraggio civile.
Ci siamo chiesti (cfr il libro di Antonio Scurati M il figlio del secolo) come hanno fatto i nostri padri e i nostri nonni a restare in silenzio quando Mussolini passava le leggi razziali associando l’Italia al genocidio organizzato da Hitler, la inconsistente colpevole giustificazione era: non sapevano. Non era vero.
Oggi noi sappiamo benissimo, abbiamo i numeri e le immagini terribili. L’Italia del pizzaiolo di Lampedusa (ti possano stuprare …) appoggia entusiasta Salvini, felice di credere alle sue bugie, e alla sua isterica propaganda. Salvini si vanta e promette ulteriori leggi criminali obbligando i nostri marinai alla vergogna di abbandonare naufraghi in mare…di guardarli affogare: uomini, donne, bambini. I cattolici italiani tacciono. L’Altra Italia tace.
Fino a quando?
Cosa risponderemo, fra dieci venti anni quando la Storia ci chiederà: Tu dove eri?
lorenzo matteoli
PS ieri il mio post sulle terribili domande ha avuto 500 lettori invece dei soliti 30: I write what I would like to read, RIGHT ON!