Salvini ha avuto paura di andare in Parlamento
Una giornata di vergogna ieri, marcata dal discorso penoso del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte che, solo in modo contorto, criptico e indiretto, denuncia le grossolane, documentate, bugie del suo viceministro Salvini. I senatori del M5Stelle, come tanti pecoroni comandati da Di Maio, abbandonano l’aula quando il loro Premier prende la parola: un gesto inutilmente più cretino dell’idea di chi lo ha concepito e imposto. Salvini, immerso fino al collo nel liquame della corruzione internazionale imbastita dal suo compare pasticcione a Mosca, diserta vigliaccamente il Parlamento dove non avrebbe avuto strumenti per rispondere alla pesantezza della evidenza e alle impietose domande dei successivi interventi. Il principale partito di opposizione il PD bisticcia su chi deve intervenire nel dibattito.
Alla fine le risposte e i commenti alla denuncia del Premier Conte, implicita, ma non per questo meno pesante, vengono affidate a interventi in diretta su internet: oramai luogo più importante del Parlamento della Repubblica dove però non c’è contraddittorio, non ci sono domande scomode, dibattito di verifica. Tutte le palle vanno comunque bene.
Particolarmente emblematico della generale vergogna il video di Salvini: pieno di boria e di insulso sarcasmo, oramai totalmente sputtanato dall’evidenza della sua complicità con Savoini, Salvini continua la farsa di quello che nega la più ovvia realtà; fantasie, pettegolezzi, cercate…cercate…non ci sono rubli, mi occupo di cose serie e non vado in Parlamento a parlare di aria fritta…manda “bacioni” e si chiede come sarebbe bella l’Italia se ci fosse solo lui a raccontare panzane, a intrallazzare indisturbato, a spendere soldi che non ci sono per il suo disperato bisogno di imbrogliare il suo popolo di poverelli con la demagogia più assurda.
La sua sicurezza però è solo apparente, un velo che non riesce a nascondere la paura dell’animale braccato, la voce si rompe in falsetto, lo sguardo sfugge nei momenti critici, la postura è forzatamente disinvolta e si vede, gli argomenti vuoti e sempre evasivi sulla questione nodale che viene smaccatamente ignorata. Non bastano le battute, il sarcasmo da bullo (sbruffoncello?) per riempire il vuoto totale di sostanza e di argomenti. Solo panzane e per di più goffe.
Ma chi guarda sa che c’è un enorme orrendo bestione seduto vicino a lui e si aspetta che venga affrontato, sconfitto, cacciato …ma Salvini lo ignora, manda bacioni futili e l’enorme disgustosa bestiaccia fa finta di non vederla.
Il video di Salvini di ieri segna l’inizio della catarsi nella tragedia che si svolgerà nei prossimi giorni, settimane, mesi. Ieri il vice-primo-ministro Salvini ha cominciato a vedere “la scritta sul muro”.
Tempi interessanti lo aspettano.
lorenzo matteoli
Lorenzo sei un grande!!Fra ieri e oggi hai superato te stesso. Mi piace anche questa incipiente vena di ottimismo su Salvini. Grazie e a settembre. Carlo tuo sempre fedele lettore
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Anche GP Pansa ne “Il Dittatore” prevede la sua disfatta: affogamento per arroganza, alla fine anche i fan si accorgeranno che l’uomo non è “forte”,OMG! è “vuoto” un ganassa di periferia presuntuoso e ignorante, i soggetti dei quali si circonda sono la dimostrazione del suo livello. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei…Savoini? D’amico? Meranda?…OMG! (oh my god)