Non è stata la Cia, non è stato il Kaghebe e nemmeno l’Effeessebi, Putin non c’entra e nemmeno Trump. Ma questo non è un sollievo perché…la terza ipotesi sta emergendo ed è forse la più divertente di tutte….pare sia stato un italiano!! Questa possibilità, che sembra prendere sostanza nelle ultime ore/giorni, è quella che fa letteralmente impazzire di rabbia Salvini. Perché, se è stato un italiano, non può che essere stato uno della delegazione salviniana. Cioè un uomo di fiducia del Capitano aveva il registratore in tasca, ha registrato e, fatto gravissimo (o divertentissimo) ha venduto a caro prezzo la registrazione che è stata poi divulgata ed è arrivata in rete. Putin ha smentito seccamente … la CIA non ha nemmeno commentato la notizia e quindi l’ipotesi della talpa italiana sta diventando molto credibile. Salvini, verde di bile, sta mettendo sotto pressione il suo “cerchio magico”, nel quale tutti sospettano di tutti…”Voglio il nome o sono cazzi!” L’idea di essere tradito da un suo uomo di fiducia è intollerabile per il Capitano, che sta cercando un super detective per cuccare il fetente e fargli pagare il fio.
Aspettiamo e vedremo rotolare le teste. Almeno una.
Savoini? D’Amico? Il bancario toscano? E se fosse un cameriere del Metropol? O il direttore del Metropol? Senza che lo sapesse Putin?
Non per caso qualcuno aveva consigliato Salvini di non andare…mai al Metropol. Cosa sapeva chi ha dato quel consiglio?
lorenzo matteoli