La schifezza del voto sulla Piattaforma Rousseau

Lucio Sergio Catilina
Lucio Sergio Catilina

Per futura memoria e per chiarezza:

  1. La imposizione di Di Maio di avere il voto sulla sgangherata piattaforma Rousseau DOPO che l’accordo era stato raggiunto da organi del Parlamento deputati dal Presidente della Repubblica è stato il suo ultimo tentativo  di far saltare l’accordo, plausibilmente a seguito di intese implicite o esplicite con Salvini e nella speranza della livrea di finto primo ministro da questi promessa.
  2. Il votoDOPO l’accordo raggiunto è stato senza ombra di dubbio un tentato colpo di stato.
  3. Il primo ministro incaricato Conte nello sciogliere la riserva avrebbe dovuto dichiarare che l’avrebbe sciolta anche se il voto sulla piattaforma fosse stato negativo per non essere complice di un colpo di stato.
  4. La corte Costituzionale deve diffidare la Casaleggio & C e qualunque altra agenzia privata dal sottoporre a voto pubblico atti, decisioni, iniziative del Parlamento, del Presidente della Repubblica e di altre Istituzioni dello Stato con l’intento di modificarle, sovvertirle o comunque influenzarle.
  5. Forse sul problema sarebbe opportuna una legge dello Stato.
  6. L’ignoranza dei media su questo problema è stata una gravissima omissione.

 

Lorenzo Matteoli

Informazioni su matteolilorenzo

Architetto, Professore in Pensione (Politecnico di Torino, Tecnologia dell'Architettura), esperto in climatologia urbana ed edilizia, energia/ambiente/economia. Vivo in Australia dal 1993
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6 risposte a La schifezza del voto sulla Piattaforma Rousseau

  1. Maria Luisa Germanà ha detto:

    Ciao Lorenzo,
    condivido il tuo allarme. Una curiosità: perché Catilina? Lo poni a esempio di personaggio maltrattato dai potenti dell’epoca e oscurato dalla storia ufficiale? Mi spiacerebbe che spiegassi il legame con Rousseau e Grillo.
    Un abbraccio

  2. matteolilorenzo ha detto:

    Catilina aveva tentato un colpo di stato ed era stato reso famoso dalle arringa di Cicerone: Cicero where are you now that we need you?

  3. matteolilorenzo ha detto:

    Di Maio sperava che il voto su Rousseau avrebbe bocciato l’accordo, Conte avrebbe dovuto rinunciare all’incarico, l’accordo PD/5S sarebbe saltato si sarebbe riaperta l’opzione voto subito voluta da Salvini, Grillo che invece aveva approvato l’accordo PD/5S e aveva richiamato pesantemente all’ordine il (tuttora) recalcitrante Di Maio forse è intervenuto su Casaleggio (che era a favore di Salvini) e gli ha fatto cambiare la manipolazione che probabilmente era stata già fatta sul voto della malleabile piattaforma. Questa la ragione del ritardo nella comunicazione dei risultati del voto Rousseau che essendo elettronico dovevano essere pronti non tempo reale. Se si guarda la faccia di DI Maio durante la vicenda si ha la rappresentazione del racconto che ho sopra svolto.

  4. matteolilorenzo ha detto:

    Prima che Di Maio faccia saltare questo fragile governo con le sue puerili bizze e ricatti qualcuno lo faccia sfiduciare in Parlamento

  5. Maria Luisa Germanà ha detto:

    Grazie della precisazione.
    Un grande abbraccio!

  6. Alberto Bottari ha detto:

    Come “chicca” a commento dell ‘ inqualificabile comportamento e dei proclami di Dimaio , e delle sue reiterate giravolte e contraddizioni , possiamo aggiungere il suo tentativo in extremis di ricatto , nei confronti di Conte , quando gli ha imposto come Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Fraccaro ; minacciando , in caso di mancata accettazione del medesimo , di far saltare tutto ! Alla faccia del mandato datogli dalla cosiddetta ” base ” mediante il voto sulla PIattaforma Rousseau !
    Alberto Bottari

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