Good news
I
600 sindaci con Liliana Segre. Il Presidente Mattarella con le vedove di Calabresi e Pinelli. Le sardine. Lo sputtanamento di Salvini e i suoi trucchi da furbastro sui voli di Stato ad uso personale. Lo sfarinamento dei grillini. L’annaspare di Dimaio. Il calo drammatico della Lega. Finalmente i segni di un’altra Italia.
Avanti sempre!
Lorenzo Matteoli
matteolilorenzo 
L’altra Italia c’è e… c’è sempre stata! Adesso, per fortuna o perché “l’imbarbarimento” della politica si è spinto oltre ogni misura consentita, è uscita e sta uscendo allo scoperto. L’unico dubbio in merito riguarda il consapevole timore che “l’altra Italia” venga utilizzata e cavalcata per dar vita all’ennesimo movimento senza “arte né parte” per rifondare l’ennesimo partito che promette (utilizzando la famosa frase di Tomasi di Lampedusa) di: ” Voler cambiare tutto per, in realtà: non cambiare niente!” Martedi sera a Torino, in Piazza Castello nella moltitudine di persone presenti al raduno delle “sardine” ho notato la presenza di molti giovani con età compresa tra i diciotto ed i trent’anni. Mi è sembrato di conoscerli, di conoscerli tutti: tutti quanti! Ho rivisto le stesse facce, gli stessi volti, gli stessi sguardi che ero solito ritrovarmi attorno durante le manifestazioni di protesta, spesso congiunte, di operai e studenti alle quali ( nei limiti del possibile) ero solito partecipare. Gli stessi berretti, le stesse sciarpe ed ho colto anche dei frammenti delle stesse…speranze! Le “sardine” sono tante, le manifestazioni sparse in tutta Italia l’hanno ampiamente dimostrato, ma attenzione, attenzione a tutti gli “squali” famelici che… ruotano loro attorno!
Veramente! Attenzione, molta attenzione<ione…auguri alle sardine e a noi!