
La vittoria di Bonaccini nella Regione Emilia-Romagna e il 34% di voti al PD consente un attimo di sollievo. Una vittoria che è un evidente regalo delle Sardine, non certo il risultato della gestione politica del PD negli ultimi anni/mesi dalla quale il candidato Modenese ha nettamente distinto la strategia Emiliana: l’altro ramo del suo personale successo di ieri.
Ma restano cose sulle quali riflettere e ne elenco alcune.
- Come facciano un terzo degli elettori emiliani ad apprezzare, accettare, approvare, condividere il disgustoso gesto del Salvini di leccare il crocifisso in pubblico e con evidente laido scopo esibizionistico. Immaginate la dimensione etica di questi soggetti che approvano e forse alcuni addirittura esaltano la vergognosa schifezza e la impudica dimensione etica del loro “leader” che ripetutamente la esegue. Perfettamente conscio del fatto che nel suo pubblico una forte percentuale di soggetti approva, apprezza e condivide. La domanda come si può pensare di affidare una qualunque responsabilità politica a un soggetto capace di questa vergogna?
- Come facciano un terzo degli elettori emiliani ad apprezzare, accettare, approvare la vergognosa strumentalizzazione di dedicare a “Maria Vergine Immacolata” gesti politici, e di bassa propaganda elettorale. Il responsabile di un Paese politicamente laico, nel riconoscimento della religione cattolica, che si dichiara subalterno con forme di cieca bigotteria a feticismi che lo stesso Vaticano condanna è pericoloso quando deve negoziare per noi nel teatro internazionale di interessi di valenza storica senza dimensione misurabile.
- Come facciano un terzo degli elettori emiliani a non rendersi conto della violenta contraddizione fra quelle forme di ipocrita blasfema strumentale religiosità e la disinvoltura con la quale gestisce la sua ovvia responsabilità politica sulla sparizione di 49 milioni di Euro della quale il partito del quale è segretario è platealmente responsabile? A quel soggetto votano di affidare cifre e patrimoni monetari e morali molto superiori senza porsi il minimo problema.
- Come facciano un terzo degli elettori emiliani a ignorare la irresponsabile condotta del Salvini che con le sciocche dichiarazioni sull’Euro ha più volte provocato perdite per migliaia di milioni sui mercati finanziari dei titoli del nostro debito pubblico.
- Come facciano un terzo degli elettori emiliani a non vedere la macroscopica incompetenza e le sistematiche menzogne sul problema dei migranti e a farsi prendere in giro dalle smargiassate da piccolo gradasso da bar del Salvini che è riuscito a svergognare il nostro paese in campo internazionale con iniziative incivili, inutili e puerili…..
Se il campione emiliano ha valenza statistica queste domande si possono porre a un terzo degli elettori italiani e c’è veramente da preoccuparsi.
Ultima riflessione: come faccio io a porre queste domande agli elettori emiliani e a non porle a un personaggio sicuramente intelligente, colto e informato come Vittorio Sgarbi?
Vittorio Sgarbi: ma che ci fai con Salvini, che con te non c’entra proprio nulla?
O ci sono cose che non sappiamo?
Lorenzio Matteoli
Sono pienamente d’accordo sulla preoccupazione per quel terzo di elettori che apprezza Salvini: è un terzo di bicchiere non vuoto, ma proprio pieno di acqua contaminata.
Quanto a Sgarbi, non sono proprio d’accordo: non lo ritengo eticamente molto meglio di Salvini e mi è capitato di scrivere qualcosa a proposito: https://ilballodeizanzoni.home.blog/2019/04/16/personaggi-orrendi/
hai ragione forse Sgarbi era intelligente anni fa, poi ha cominciato la linea delle capre e ora è sceso a Salvini, giorni fa ha smargiaaasto una pacata sardina senza capire che solo essere contro Salvini è un programma immane e completo…è proprio invecchiato e strilla inutilmente perchè crede che sia il suo “stile” ma è roba vecchia …