Salvini in un telegiornale interviene chiedendo “…cosa ha fatto il governo in tutti questi mesi per contenere la pandemia?…”
La domanda espressa da Salvini impone una riflessione sulla sua intelligenza e sulla sua elementare coerenza. Per non parlare di onestà, tema da tempo superato.
Salvini in questi mesi ha fatto di tutto per lanciare la pandemia promuovendo assembramenti, selfie con bacetto, mobilitazioni di coglioni no-masc, ha guidato orgoglioso il fronte del menefreghismo puerile dei maschi del cazzo con il sorrisetto ebete di quelli “che sanno” e che sono invece crassamente ignoranti. O, peggio, ignoranti per precisa scelta ideologica.
È comunque interessante registrare la spudoratezza della domanda che il Salvini pone: ignaro della contraddizione grottesca e fiducioso nella coglioneria di chi gli crede.
Immaginate i “pieni poteri” nelle mani di una assurda cultura dell’imbecillità, della menzogna sistematica, della arroganza criminale, dell’incompetenza letale, della falsificazione istituzionale.
Lui è preoccupante, ma la vera paura sono i milioni che lo votano.
Quanto durerà ancora in Italia il “sonno della ragione”?
lorenzo matteoli