Su La Repubblica di oggi Ilvo Diamanti, sulla base di numeri precisi, sondaggi puntuali (forse troppo puntuali) arriva alla conclusione che “il Centro” oggi non c’è più e chi lo cerca sbaglia.
Diamanti commette a mio avviso un errore “copernicano”: non è vero che non c’è più il centro, è vero invece che manca un messaggio culturale, politico e di azione amministrativa che lo rappresenti e lo catturi.
Sicuramente esiste, per definizione come dice Diamanti, una larga maggioranza di italiani che vuole competenza, visione storica, onestà ideologica, culturale, fattuale, chiarezza programmatica, decenza nei comportamenti, esperienza, storia…e la capacità di esprimere nell’azione di governo questi valori.
Se analizziamo i soggetti che oggi in Italia cercano “il Centro”, nei partiti e nelle nuove configurazioni organizzative, riusciamo a vedere in quale modo ognuno di questi non riscontra il modello astratto dell’aspettativa che ho sinteticamente delineato.
Alcuni con macroscopica evidenza, altri in modo meno plateale, altri ancora per sottigliezze e sfumature, che sono comunque significative.
Lascio ai miei 38 lettori l’analisi ulteriore ma, se io dovessi scommettere, sceglierei Carlo Calenda…per competenza, visione storica, onestà ideologica, culturale, fattuale, chiarezza programmatica, decenza nei comportamenti, esperienza, storia…e la capacità di esprimere nell’azione di governo questi valori.
lorenzo matteoli
A COPERNICAN MISTAKE
In today’s La Repubblica Ilvo Diamanti, with numbers and very specific polls, states that “the Center” does not exist anymore and it is useless to seek those votes.
I think that Diamanti makes a “Copernican” mistake: it is not true that there is no “center” anymore.
What is lacking is the cultural, political and administrative message that represents and captures those votes.
Surely there is a large majority of Italians who want competence, historical vision, ideological, cultural, factual honesty, planning clarity, behavioral decency, experience, history … and the ability to uphold these values in government action.
If we analyze the subjects who are seeking the votes of “the Center” in Italy today, parties or new political organizations, we can see how they do not represent the expectations that I have briefly outlined.
Some with great evidence, others in a more subtle way, and some again with nuances, nevertheless meaningful.
I leave further analysis to my 38 readers but, if I had to bet, I would choose Carlo Calenda … for competence, historical vision, ideological, cultural, factual honesty, planning clarity, behavioral decency, experience, history … and the ability to uphold these values in government action.