Condannato a tre anni per corruzione Sarkozy nega disperatamente quello che secondo il Tribunale è una innegabile documentata certezza. Carlà, nobile esempio di lealtà coniugale, denuncia la caccia alle streghe.
Non è mai elegante celebrare le disgrazie altrui, ma chi ha sprecato tonnellate di eleganza non ha molti titoli per esigerla nel momento della sua disgrazia. Se così si può chiamare la gestione della Giustizia da parte di un competente tribunale.
Ridacchiava supponente Sarkozy nella conferenza stampa con Angela, quando venne citato il nome di Berlusconi.
Ora si tratta di valutare se è meglio per un presidente del CdM e per un presidente della repubblica una condanna per corruzione o decine di processi per “pompini” con disinvolte bugiarde, prosperose diciannovenni.
Una valutazione facile: è peggio un presidente assatanato di sesso in privato o un presidente corrotto e corruttore nella gestione del governo nazionale?
Non avrei dubbi. Comunque, mai ridacchiare, se non si ha la certezza del candore della propria biancheria intima.
lorenzo matteoli