Passano fra di loro carte equivoche indagano/non indagano, solo quando la “funzionaria” dell’ufficio di Davigo decide che è l’ora di chiudere la manfrina e manda le carte ai giornali, scoppia il bubbone delle procure Milano, Roma, Perugia…Brescia…
Una vera fogna di sospetti, denunce anonime, collusioni, depistaggi, manipolazione di sentenze per reati miliardari, associazioni improprie di avvocati, magistrati, grandi managers.
La nemesi triste dei superstiti di “mani non tanto pulite”.
lorenzo matteoli
Ben detto!