Quello che dice “ho tre lauree” mi ricorda molto quelli che dicono “lei non sa chi sono io”.
Non ci vogliono lauree per capire il senso di vaccinarsi in una pandemia, né una né tre.
Basta il buon senso e la logica di un dodicenne.
Ma se con tre lauree non capisci, vuol dire che, nonostante le tre lauree, il buon senso non ce l’hai. Ci sarebbero altre riflessioni da fare. E ne propongo un paio.
Potrebbe anche essere che non capisci proprio perché hai tre lauree. Vissuto nella convinzione che “tre lauree” ti garantiscono lo strano privilegio di non venire contestato in realtà sei rimasto ignorante per carenza di verifica e di cervello critico.
Chi non conosce lo sfacelo dell’Istituto Universitario italiano può anche credere che solo personaggi geniali, eccezionali, possono avere “tre lauree”. Ma chi conosce la realtà sa bene che dalle nostre Università escono laureati anche i bauli. Una brava e diligente pecora che si iscrive e paga le tasse, prima o poi, si laurea…per una sorta di “consunzione” istituzionale.
Drammatica un’altra ipotesi: le tre lauree non ti sono servite nemmeno per imparare a informarti e questo la dice lunga su come le hai prese e su come hai studiato.
È vero che dalle nostre Università, anche con una sola laurea, escono personaggi di grande calibro, super professionisti, scienziati e pensatori.
Ma nessuno di questi si vanterà mai di essere laureato con una, due o quante lauree si voglia. Ecco la differenza con quelli che dicono “ho tre lauree”, scioccamente convinti che questo li autorizzi ad essere creduti per “diritto” acquisito, qualunque sia la cazzata che sostengono.
E mi fermo qui…
lorenzo matteoli
P.S. Comunque anche 25 lauree in legge e in scienze sociali non conferiscono competenza in virologia e controllo delle epidemie, quindi anche se avete 15 lauree in filologia romanza seguite quello che dicono gli esperti: vaccinatevi.