L’imbecillità demagogica-criminale della affermazione “la variante delta è la conseguenza dei vaccini” è un monumento di ignoranza, stupidità, demagogia stronza, acuto puerilismo e arrogante criminale irresponsabile furbizia.
Perché, sostiene l’illustre scienziato, il virus ha capito che i vaccini lo bloccano e ha pensato di sfuggire al pericolo inventando la variante delta.
È deprimente pensare che ai vertici della Lega si ritenga che questo sia un valido argomento per conquistare voti: che genere di elettori pensano di acquisire?
La visione antropomorfica del virus pensante e creativo, elevata a metodo di speculazione scientifica è degna di un premio Nobel e va segnalata ai bravi svedesi del Comitato per il prossimo Nobel.
Martellarsi le palle è un a cura contro il dolore perché quando uno smette sente un immediato sollievo. Mangiare sale fa passare la sete perché quando si mangia sale si deve poi bere molta acqua che fa passare la sete…etc.
Chi pensava che si fosse toccato il fondo in materia di cretinismo irresponsabile riveda i calcoli: si sono aperte immense praterie e la Lega indica nuove mete gloriose.
Corollario:
Sono due le funzioni probabilistiche che vanno tenute presenti:
- Quella che l’immunità parziale produca varianti
- E il numero di contagi evitato per effetto dei vaccini e quindi la conseguente riduzione di probabili varianti
La seconda probabilità è superiore per fattori alla prima
L’interpretazione deforme della prima probabilità senza tenere conto della seconda ha creato il falso assunto: che i vaccini inducono l’emergenza di varianti.
Nel campo delle probabilità non bisogna fare confusione.
Ecco la logica che va seguita:
Le varianti sono una funzione probabile del numero di contagi. Ogni contagio è probabilisticamente occasione di mutazione del ceppo virale come sua possibile o probabile riproduzione imperfetta o difettosa o “variata”, nel nuovo contagiato.
Ma aumentando i vaccinati si riducono i contagi con probabilità molto superiore..
Quindi è vero probabilisticamente che se si aumenta il numero dei vaccinati si riducono le probabilità di contagio e quindi si riduce la probabilità di varianti.
Che è esattamente il contrario di “i vaccini inducono l’emergenza di varianti”.
Al limite in una popolazione vaccinata al 100% il numero di contagi è ridotto al limite statistico e quindi le varianti sono ridotte al limite statistico: zero contagi, zero varianti dovute ai contagi …ovviamente
Tendenzialmente lo zero probabilistico.
lorenzo matteoli