
Sono interessanti le reazioni isteriche di Salvini quando gli chiedono delle sue adiacenze con i picchiatori fascisti, i boss mafiosi, i capi delle tifoserie criminali, le bestie morisiane. Pesta i piedi e se ne va. Ma non affronta il problema perché la documentazione delle sue frequentazioni lo incastra senza possibilità di negare: le foto con Jonghi Lavarino il Barone Nero, con Passaro (IOAPRO), con i boss mafiosi e con i fascio-tifosi delle curve sono disponibili a centinaia sul web.
Adesso declama …”sono imbecilli e coglioni”, ma ieri li abbracciava con il sorriso piacioso del furbastro che agguanta i voti merdosi di teppisti, fascisti, novax e boss mafiosi.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei dice un vecchio adagio italiano.
Crede di cavarsela chiedendo lo scioglimento di quelli…” ma anche degli altri”: un diversivo ingenuo e puerile per coprirsi il culo e non affrontare la schifezza della cialtroneria.
Affronta la realtà: sei quello del Papeete, dei “datemi i pieni poteri”, dell’abbraccio a Passaro, della foto sorridente con il Barone Nero, e con i boss mafiosi e i fascio-teppisti delle tifoserie violente. Quella è la tua gente, il tuo elettorato, la tua cultura ed è lì che devi rimanere. Aggiungi, per buon peso, i rincoglioniti bigottoni che si fanno convincere dalle tue oscene leccate di rosario e sei al completo.
Se ne accorgeranno prima o poi gli ingenui che ti votano: the writing on the wall.
lorenzo matteoli
Chissà quanto tempo ci metteranno gli elettori leghisti a capire chi è veramente Salvini …