
Grande scandalo per l’immagine di due soldati americani sulla locandina pubblicata dal Governo per i cento anni dell’Istituto del “Milite Ignoto”. Un errore e gli uffici competenti si sono scusati e “prenderanno provvedimenti”.
Ma, io mi chiedo, dove sta scritto che il “milite ignoto” debba obbligatoriamente essere “italiano”? Se è veramente ignoto come si fa a certificarne la nazionalità?
Lo scandalo dei moralisti nazionali “temporibus acti”, a mio avviso, non solo non è giustificato, ma è offensivo. Gravemente offensivo infatti.
Nella Prima Guerra Mondiale, ma specialmente nella Seconda Guerra Mondiale per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo sono morti più giovani soldati stranieri che italiani e sicuramente, fra questi, migliaia di “ignoti” spappolati da bombe, squartati dalle mine tedesche, falciati dalle mitraglie mentre combattevano per la nostra libertà non per la loro. Venuti da tutto il mondo: Stati Uniti d’America, Inghilterra, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Francia, Marocco, Tunisia, Brasile, Israele, Gurka Indiani…(140 000 morti stranieri 44 000 italiani nella Campagna d’Italia isecondo il Ministero della Difesa).
La locandina “sbagliata” forse sarà un errore, ma riconosce una realtà che non è mai stata riconosciuta nelle cerimonie ufficiali della “Resistenza”, in una di queste a Milano, la Brigata Ebraica venne addirittura fischiata dal pubblico settario e ignorante.
Forse questo “errore” servirà a rimediare una colpevole, offensiva negligenza che va avanti da 76 anni.
lorenzo matteoli
Ben detto! Il nazionalismo è sempre qui tra noi. Un abbraccio Adriano
Inviato da iPhone Adriano La Regina
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Grazie Adriano! Hugs Lorenzo