È interessante quello che sta succedendo nel teatrino della politica italiana.
I 5 Stelle si stanno spappolando (ultimo sondaggio sono all’11%, fra poco cominceranno le percentuali da codice telefonico) l’effetto Conte non c’è stato, la fronda Raggi-Dimaio-Spadafora serpeggia, Grillo dileggia. Conte, a dirla gentilmente è “beige”. Banale, non ha idee, quelle che ha sono sbagliate, non ha carisma e capisce poco. Nella sua banalità è anche presuntuoso. Quando si confrontava con Salvini, un classico pallone gonfiato, ma privo di sostanza politica e culturale, adatto al Bar Sport, ma non più in là, Conte aveva la sensazione di contare qualcosa. La musica è diversa con Draghi, detto whatever-it-takes, e formidabile smooth operator…Mi fermo qui…Il Governo va avanti.
Draghi ha classe, è competente, parla poco, dice molto e capisce molto di più.
Confrontarsi con lui vuol dire mettere in mostra la propria mediocrità, banalità e insulsaggine. Questa è la rivoluzione sottotraccia di Mari Draghi.
….mi fermo qui.
Lorenzo Matteoli
Caro Lorenzo Innanzi tutto, auguri di natale e anno Nuovo. Ti ho visto ieri sera al New Fortune Theatre ad ascoltare Vivaldi, accompagnato dallo splendido pavone. Cosa che puo capitare solo a Perth in una serata d’estate. Sono felice che continui a scrivere con grande ‘verve’ : “Draghi ha classe, è competente, parla poco, dice molto e capisce molto di più.” Bellissima frase. Di Nuovo, auguri a te e alla tua compagna. Antonio Casella
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