Il sindaco di Prezemysl in Polonia ha detto con fermezza e dignità al senatore Salvini quello che gli dovrebbe dire ogni italiano: non ho rispetto per te, e gli ha regalato una maglietta con la faccia di Putin come quella a suo tempo indossata da Salvini fan di Putin.
L’amico di Putin quello che stava meglio a Mosca che a Roma, quello che avrebbe cambiato mezzo Putin con due Mattarella, senza un grammo di pudore, senza uno straccio di dignità, va in Polonia al confine con l’Ucraina massacrata dai carri armati di Putin dove decine di migliaia di Ucraini sono stati uccisi nella assurda guerra personale di Putin, senza vergognarsi, senza una parola di autocritica, senza una parola di condanna del suo amico criminale di guerra Vladimir Vladimirovic Putin.
La figura repellente di Salvini di fronte alla ferma dignità del giovane sindaco è emblematica della miseria morale del segretario della Lega: se la Lega non è in grado di liberarsi da questa vergogna non è degna di rappresentare i suoi elettori nel Parlamento della Repubblica.
Giustamente gli italiani presenti a Prezemysl lo hanno chiamato: buffone, pagliaccio, vergognati…
Fino a quando saremo costretti a tollerare questa schifezza?
lorenzo matteoli