
Forse anche questo articolo, fra i diversi che dovrebbero essere aggiornati nella “Costituzione più bella del mondo”, ha bisogno di un emendamento.
Ma i padri costituenti chiaramente intendevano la guerra aggressiva: la Repubblica Italiana la “rifiuta”, non aggredisce, tratta, negozia, discute, aggiusta, sistema, risolve pacificamente i conflitti. Corretto.
Ma cosa fa la Repubblica Italiana se viene aggredita o se un alleato amico viene aggredito?
Subisce? Porge cristianamente l’altra guancia? Si lascia massacrare, derubare, violentare, stuprare?
Non credo proprio, con buona pace della sofisticata esegesi dell’articolo 11 della nostra Costituzione e delle intelligentissime e colte distinzioni….
Forse posto nella realtà storica anche Pezzotta avrebbe dei dubbi di fronte a moglie e figli, minacciati, nelle mani di feroci barbari.
Le Costituzioni sono documenti importanti, ma vanno messi di fronte alla Storia e con questa misurati obbiettivamente, e spesso la Storia è severa.
Ma spesso basta leggerli con un minimo di buon senso.
Nel 1941 (7 Dicembre) i Giapponesi attaccarono la base navale USA a Pearl Harbour (Hawai).
Se Gli Stati Uniti non avessero reagito entrando nella Seconda Guerra Mondiale cambiandone le sorti oggi parleremmo Giapponese o Tedesco.
La descrizione dell’Italia nel prossimo regime Putiniano è un esercizio interessante e non del tutto grottesco….
Salvini governatore insediato nella Reggia di Caserta ristrutturata ad hoc, Conte (oligarca italiano) patron dell’ENI…i 5 Stelle Partito Unico…Draghi in Siberia con Dimaio, Letta e altri…
Lorenzo Matteoli