DODICI GIUGNO 2022: DATA STORICA

IL NAUFRAGIO DI LEGA E 5STELLE

L’analisi del voto è complicata. Cosa farà Letta  con un Campo Largo strettissimo dovuto al crollo dei 5Stelle? Cosa farà Conte visto il fallimento al voto della sua presidenza farlocca più che per la verifica giuridica per la sua incapacità di ess ere anche un “finto” presidente? Cosa farà la Lega ridotta al 5%, umiliata da Giorgia Meloni con  il formidabile assist del Segretario tronfio e babbeo al soldo di Putin? Cosa farà Draghi con la sua maggioranza sbrindellata da puerili incompetenti e incompetenti arroganti?

Tutto da vedere.

Ma nel caotico rumore un segnale forte e chiaro c’è: Lega di Salvini e 5Stelle di Conte escono spappolati da questa verifica. Il destino ha cambiato cavallo per loro, e non è solo un accidente. È una forte, solida, ineludibile tendenza, innegabile indicatore di futuri quasi certi.

Sul significativo campione delle elezioni comunali è stato sigillato il crollo della Lega di Salvini e dei 5 Stelle di Conte che tornano, felicemente, alle percentuali fisiologiche intorno al 5% scarso. Lo zoccolo duro dei cretini non sradicabili in qualsiasi folla.

Conte trascinato dai suoi attacchi velenosi al Governo sulla base di un pacifismo strumentale da vigliacchetti sporco di picchiatori da strada e altra feccia puerile del tramonto grillino.

Salvini in un grottesco balletto di ambigue dame vaticane (Chaoqui e Marogna) con l’avvocato Capuano avventuriero del capitalismo marca Dubai,  biglietti aerei pagati (a sua insaputa e salvo rimborso) dall’ambasciatore putinista Lavrov aka Rusky Mir, fautore di un progetto di pace in 4 punti (che “sarebbe piaciuto anche a Putin”) studiato dallo staff “Padania Affari Esteri” della Lega (diretto dal futuro ministro Savoini).

Il presuntuoso pasticcione pensava di raccattare voti nel pacifismo spurio e si è scatenato in un balletto vergognoso di ottuso putinismo. Puerile, vuoto e arrogante. End of story.

Dice che continua a lavorare per la pace, ma non si capisce con chi visto che nessuno lo caga. Un gioco solitario o, comunque, in compagnia di soggetti equivoci e marginali, signore molto amiche di cardinali, millantatori di credito quando non peggio. Ma tutto va bene per il credulone padano, culturalmente incapace di distinguere perché in fondo appartengono tutti alla sua stessa marca. 

Importante significato del doppio crollo elettorale: non sono tutti scemi gli elettori “lega per Salvini” e “5Stelle per Conte”. Li puoi imbrogliare e illudere una volta, ma dopo una infilata di cazzate arroganti come quella che Salvini è riuscito a imbastire dal Papeete in poi e come i balbettamenti da avvocato scarso di Conte (politicamente “incapace” a detta di Grillo, in realtà politicamente pericoloso) non ci sono stati dubbi: andare subito via.

Un serbatoio di milioni di voti ex grillini ed ex leghisti è fluido: sarà interessante vedere dove andranno a finire.

Forse si comincia a vedere una luce in fondo al tunnel.

lorenzo matteoli

Informazioni su matteolilorenzo

Architetto, Professore in Pensione (Politecnico di Torino, Tecnologia dell'Architettura), esperto in climatologia urbana ed edilizia, energia/ambiente/economia. Vivo in Australia dal 1993
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