
Il Governo è sostenuto da una maggioranza che …non esiste più: elettoralmente 5Stelle e Lega rappresentano oggi meno del 6% dell’elettorato italiano, politicamente sono ancora meno significativi, divisi nelle loro parrochiette, sette e cortili. Che siedano in Parlamento con un numero di parlamentari che non ha più riscontro nell’elettorato italiano è una seria anomalia.
Che Conte dica impunito enormità come “Di Maio non deve ”minare” (sic) l’onore del Movimento 5 Stelle” è grottesco (per l’avvocato pugliese la realtà non esiste e la lingua italiana è un optional). Salvini dovrebbe considerare seriamente le scemenze che ha combinato dal Papeete in poi e trarne le conseguenze. Ovvero stare zitto e dedicarsi alla raccolta di figurine liebig perché la politica non è il suo mestiere.
L’ “onore” del Movimento 5Stelle è un’idea da mente malata: non è mai esistito nemmeno come concetto: puerilismo, ignoranza, demagogia laida, incompetenza, arroganza, bullismo, a dosi da cavallo, …ma “onore” ? dove? Nella scatola di tonno?
Salvini, cieco anche di fronte alla smagliante realtà, attribuisce la sua catastrofe all’aver sostenuto il governo di Mario Draghi: dimentica di averlo sempre e solo sistematicamente sabotato facendo il furbastro-pirla di lotta e di governo.
In un paese normale i segretari di partiti che subiscono un tracollo (dal 30% a meno del 5%) come quello subìto da Lega e 5Stelle il 12 Giugno avrebbero già dato le dimissioni. I nostri due bagonghi fanno finta di nulla e continuano a imperversare sui media con dichiarazioni farneticanti (Conte: “siamo sempre il primo partito …” No, non lo siete più da molto tempo).
Il PD dovrebbe smettere di arzigogolare con il “campo largo” che non esiste più e impostare ipotesi molto diverse, senza flirtare con Giorgia Meloni che per la storia del PD è “tossica”.
Il Presidente Mattarella dovrebbe richiamare severamente i Parlamentari di parte governativa (per quanto sfrangiata e avventurosa) a una decente coerenza e ad evitare il gioco disonesto di fare l’opposizione sui media e nella palude televisiva, per mandato demagogico, e la maggioranza di governo, per mandato costituzionale, in Parlamento. Il partito “di lotta e di governo” è un ossimoro disonesto, una indecente furbata demagogica. Che, alla fine si paga cara (cfr 12 giugno): come Salvini, fottuto dagli uni e dagli altri.
Matteo Renzi, Carlo Calenda ed Emma Bonino dovrebbero smettere di fare i super furbi progressisti e dovrebbero organizzare qualcosa di associabile a una sinistra di governo. I “liberal” di campo berlusconiano (Carfagna, Bernini & C.) dovrebbero abbandonare il vecchio satrapone al suo destino di “fine vita mai” e collocarsi in modo coerente alle loro idee, se ne hanno, quali che siano.
Conte e Salvini dovrebbero prendere atto della loro “inesistenza”.
Di Maio non so bene cosa debba fare, e forse anche lui ha qualche dubbio. Ha fatto comunque molto bene a denunciare la disonestà e la incapacità di Conte: dopo tutto è (anche) colpa sua se il boy-scout pugliese ha fatto gli enormi danni che ha fatto. Del Ministro degli Esteri va apprezzata la ripida (forse troppo ripida) traiettoria di apprendimento nella carriera stellare, da bibitaro a Ministro degli Esteri in 4 anni (mai prima nella storia e non solo in quella italiana): gli va dato atto che pochi hanno lo stesso merito nel caravanserraglio dei bamboccioni 5S. Avanti sempre (con juicio) e auguri: da ora in poi tutto sarà molto più difficile.
Mario Draghi, serio, responsabile, competente, autorevole non mancherà di fare un discorso severo (in privato) ai suoi parlamentari. La situazione di eccezionale emergenza, ambientale, macro-economica, geopolitica, Italiana, Europea, Planetaria, richiede un grande rigore nelle decisioni e nell’azione di governo.
Il mondo sarà molto diverso nel giro dei prossimi 12 mesi e non ci sarà perdono per buffoni, ciarlatani, ciaccioni, incompetenti, demagoghi e populisti.
lorenzo matteoli