L’elezione alla presidenza del Senato di Ignazio Benito Larussa e alla presidenza della Camera dei deputati di Lorenzo Fontana, il primo fascista da una vita il secondo feroce rappresentante del cattolicesimo più retrivo e bigotto oggi attivo in Europa, ammiratore fanatico di Putin, documenta in modo fattuale e inequivocabile la vera linea culturale, ideologica del futuro governo Meloni.
Reazione dura senza paura. Ogni tentativo di portare avanti i diritti civili fondamentali: aborto, eutanasia, scelte omosessuali, sarà bloccato dal controllo delle agende, degli ordini del giorno, dei calendari e delle procedure delle due camere del Parlamento e con tutti gli strumenti di potere ufficioso che le due cariche possono usare.
Il governo sarà di fatto contro il Paese civile attuale, provocando tragedie familiari, tensioni, dolore, disagio sociale. L’Italia civile tornerà indietro di cento anni in un contesto etico politico omologo a quello degli ayatollah iraniani.
Se queste “qualità” e “competenze” sono quelle che caratterizzeranno il governo di “alto profilo” la tragedia è appena iniziata.
Meloni con uno show di fermezza degno di un imperatore medievale ha bloccato, giustamente, l’assalto alla responsabilità ministeriale di Licia Ronzulli, ex infermiera, organizzatrice delle gnocchette bungabunga di Arcore, ma Lorenzo Fontana, laureato e competente nella cupa bigotteria del cattolicesimo stile inquisizione, è diecimila volte più pericoloso.
Giorgia non è ricattabile, ma ha subìto senza fare una piega la provocazione del bigottone leccatore di rosari Salvini che ha imposto il peggio.
lorenzo matteoli
Sono giorni bui qui in Italia , per la prima volta ho pensato di voler andar via. Pensare di tornare indietro negli anni sembra impossibile, non ha nessun senso e la gente non si rende conto di nulla. Un caro saluto cristina
Cristiana, passerà anche questa e forse la lezione sarà servita.
Avanti sempre! Hugs,
Lorenzo