la variante COVID Cerberus
Non sono in grado di valutare quanto la decisione del Governo di sovvertire le misure anticovid che hanno finora regolato la strategia per controllare la pandemia sia basata su motivazioni “populiste”, per appagare l’ansia di libertà dei no-vax e dei no-mask, e quanto invece abbia solidi fondamenti scientifici. È vero che la scienza non è una religione (copyright Meloni), ma ci si chiede cosa sia negare la scienza. Il Cardinale Bellarmino e Galileo sono un precedente interessante sul tema. In ogni caso la decisione del governo verrà presto verificata dai numeri: il numero dei contagiati il 27 ottobre è stato di 31760 i morti 94 e il tasso di trasmissione del contagio di 0.83. Ogni contagiato infetta 0,83 nuovi soggetti: ovvero la pandemia traccia una curva calante. Non avremo più un bollettino giornaliero della pandemia, qualificato come “terroristico” dai tutori della libertà, ma settimanale. Sperando che la potenza del governo non sia in grado di manipolare i numeri, fra una settimana o due vedremo i risultati della nuova strategia libertaria. Intanto aspettiamo l’arrivo di due nuove varianti (grifone e cerbero).
Cosa farà il governo di fronte a un significativo aumento della forza della pandemia?
lorenzo matteoli