LE PIETRE D’INCIAMPO

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Molti in Italia sanno, ricordano, riflettono sulla vergogna e l’infamia che ha macchiato il Paese complice di Hitler. L’Italia fascista di Mussolini è stata responsabile senza attenuanti del più orrendo crimine commesso in Europa nel secolo ventesimo.

Molti in Italia non sanno, non ricordano. Molti non vogliono sapere e non vogliono ricordare.

Molti, con criminale arroganza, negano la accertata verità storica.

Molti di coloro che non vogliono sapere e che negano appartengono e sostengono il partito che oggi è al Governo del Paese.

Gli episodi, i gesti e le manifestazioni di antisemitismo sono correnti nella cronaca italiana.

Le Pietre di Inciampo, cementate nei marciapiedi della città di fronte alle case delle vittime dell’Olocausto Italiano, con i nomi e le date del loro arresto e del loro assassinio, costringono a ricordare, a riflettere.

Non siamo la “brava gente” che una storia compiacente descrive, negando vergogna e responsabilità. Ci sono stati delatori prezzolati italiani, aguzzini italiani, poliziotti italiani al servizio delle leggi infami: il catalogo dell’orrore.

Non basta una Giornata della Memoria: la riflessione su questa vergogna nazionale, sulle orrende ideologie che l’hanno istruita e condotta, sugli uomini e sulle donne esecutori e complici, deve far parte dell’identità culturale nazionale (fra di noi ci sono quelli che…) perché una simile infamia non possa ripetersi.

Lorenzo Matteoli

Many in Italy reflect on the shame and infamy that has stained the country as Hitler’s accomplice. Mussolini’s Fascist Italy was responsible, without extenuating circumstances, for the most horrendous crime committed in Europe in the twentieth century.

Many in Italy do not know, do not remember. Many don’t want to know and don’t want to remember.

Many, with criminal arrogance, deny the documented historical truth.

Many of those who do not want to know and who deny, belong to and support the party which is now ruling the country.

Signs of anti-Semitism are current in the Italian daily news.

The Tripping Stones, cemented in the sidewalks of cities in front of the houses of the victims of the Italian Holocaust, with the names and dates of their arrest and their murder, force us to remember.

We are not the “good people” that a complacent narrative portrays, denying our shame and responsibility. There have been Italian paid informers and Italian torturers. Italian militia enforcing infamous laws:  the catalog of horror.

A Remembrance Day is not enough: reflection on this national shame; the horrendous ideologies that instructed it about the men and women who imposed them, must be part of the national cultural identity (among us there are those who…), so that such shame cannot be repeated.

Lorenzo Matteoli

Informazioni su matteolilorenzo

Architetto, Professore in Pensione (Politecnico di Torino, Tecnologia dell'Architettura), esperto in climatologia urbana ed edilizia, energia/ambiente/economia. Vivo in Australia dal 1993
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