Parlamento casuale

Una modesta proposta di Bruno Caudana

I parlamentari vengano sorteggiati tra i cittadini che si dichiarano disponibili a fare il parlamentare. Probabilmente le decisioni che ne verrebbero sarebbero più sensate.

 

  • La rappresentanza della popolazione sarebbe automatica e garantita dal meccanismo casuale.

  • Ogni istanza o categoria sufficientemente grande sarebbe automaticamente e immediatamente rappresentata nella diretta proporzione, senza bisogno che quella istanza/categoria debba essere pensata/individuata a priori e senza che debba prima emergere dopo lunghi e improbabili processi di emersione (es: donne/uomini; etero/gay; ricchi/poveri; colti/incolti; incorrompibili/corrompibili; ec.). Il parlamento rappresenterebbe continuamente lo “spirito del tempo”.

  • Nessun costo associato al farsi eleggere da parte dei candidati. Nessuna sollecitazione ad aver bisogno di denaro per farsi eleggere.

  • Nessuna possibilità di comprare consenso. Perché niente può comprare l’elezione.

  • Automatica eliminazione alla radice di qualsiasi populismo, in quanto i parlamentari decisori non dipenderebbero dalla costruzione del consenso, ma sarebbero solo espressione della popolazione, liberi di decidere realmente senza vincolo di mandato in esclusiva dipendenza dalle loro preferenze, che sarebbero una rappresentazione statistica delle preferenze vigenti nella popolazione ad un dato momento. Dato che nessun loro atto può influire sulla formazione del prossimo parlamento, cessa anche l’interesse ad agire per la propria conservazione o per la costituzione di filoni di interesse esterni alla formazione del volere in parlamento.

  • Nessun costo della macchina elettorale. La macchina di estrazione ha costo pressoché nullo.

  • Il mandato dovrebbe essere breve. Diciamo 3 anni, con sorteggio anticipato di un po’ rispetto alla scadenza, ma non troppo (diciamo sei mesi), in modo che i nuovi eletti abbiano il tempo di familiarizzarsi con i meccanismi di funzionamento del parlamento in anticipo, ma non troppo.

  • Ogni parlamentare dovrebbe essere remunerato moltissimo e punibile duramente in caso di corruzione, in modo da rendere difficile e antieconomica qualsiasi operazione di corruzione da parte di lobbies (diciamo 1milione di EURO o più cada parlamentare cada anno). Può sembrare tanto, ma non lo è, in raffronto ai danni prodotti da decisioni deviate. Il costo potrebbe essere paragonabile al Superenalotto e il costo per il cittadino, di conseguenza, paragonabile a giocare una schedina. D’altra parte operazioni di lobbying diventerebbero molto costose per la necessità di assicurarsi il consenso di molti parlamentari, ciascuno molto costoso da corrompere e che sorveglia ciascun altro.

  • Automatica risoluzione di conflitti di interesse assicurati dal meccanismo di casualità e dalla brevità del mandato.

  • Annullamento di qualsiasi recriminazione del tipo: loro sono casta e sono meglio/peggio di noi, ec.

  • Annullamento della possibilità di formazione di caste e rendite di posizione per il futuro, perché il nuovo parlamento, dopo la scadenza, non dipende dalla eventuale casta in formazione durante il mandato.

  • Questo meccanismo di formazione dell’assemblea non necessiterebbe di alcuna modifica delle attuali attribuzioni di poteri tra le varie funzioni istituzionali (formazione di governi, funzioni del parlamento, ec.)

  • Altre considerazioni che mi verranno in mente le metterò in questo documento.

 

 

Bruno CAUDANA

5 Marzo 2013

 

Una idea molto meno strana di quello che sembra! (LM)

Informazioni su matteolilorenzo

Architetto, Professore in Pensione (Politecnico di Torino, Tecnologia dell'Architettura), esperto in climatologia urbana ed edilizia, energia/ambiente/economia. Vivo in Australia dal 1993
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3 risposte a Parlamento casuale

  1. antonio sanminiatelli ha detto:

    nè modesta nè strana , anzi ! purtroppo nessuno si spenderà mai per renderla operativa le reazioni sarebbero quantomeno furiose ! i giornali … i commentatori politici ….tutti i rufiani , sottopancia , ladri vari ecc…
    peccato !

  2. Alfredo Ronchetta ha detto:

    E’ un’idea che porto avanti da molto tempo. L’ho chiamata “democrazia estrattiva” (abbinata alla lotteria di capodanno). Il suo primo fondamento l’ho trovato in un’osservazione fatta intorno all’anno mille, da Omar Khayyam, sui problemi del governo: “Le qualità necessarie per raggiungere il potere non sono le stesse che servono per esercitarlo” Se questo è vero, come sembra, può valere anche il reciproco: “chiunque raggiunga il potere non ha le qualità per esercitarlo”. Dunque abbiamo molte maggiori probabilita di trovare persone con le qualità necessarie a governare attraverso un’estrazione che per qualsiasi altra strada (democratica o non). Ciao Alfredo

  3. Angela Lm Alessi ha detto:

    Lorenzo! Ma che idea strabiliante! Incredibile…inedita…merita un articolo e i titoli sul Times. Complimenti. Ang PS Secondo me il tuo beneamato deve avere ancora i libri di storia delle elementari (e copia!) N a m a s t e ‘ Angela Lm Alessi Mob1 Karnataka +91 8197060519 Mob2 Andhra Pradesh +91 7702497955 Skype angelalmalessi aa@angelalmalessi.com alma@ecosustainable.net http://www.angelalmalessi.com FaceBook angelalmalessi

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